Cultura

Ad Libitum, la poesia e le canzoni napoletane fanno sognare il pubblico

today10 Aprile 2019 11

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La cultura napoletana, tra musica, poesia e sogni torna ad appassionare il pubblico polignanese grazie alla rassegna di Ad Libitum, giunta alla sua quinta edizione (qui il programma completo).

Domenica scorsa, infatti, nella cornice della Chiesa della Trinità, è andato in scena lo spettacolo “Nun me scetà – Napoli: poesia e sogni” con Maurizio Pellegrini, Valerio Fusillo al mandolino e Nicola Nesta alla chitarra, che hanno presentato i grandi autori e compositori napoletani in un repertorio molto apprezzato dal pubblico presente.

Canzoni dedicate alla notte e canzoni umoristiche, intercalate dalla grande poesia e commedia napoletana (come il De Pretore di Eduardo De Filippo) e dalla tarantella nelle versioni di Luigi Ricci e di Raffaele Calace. Dalla ottocentesca Je te voglio bene assaje, la prima canzone a partecipare alla festa di Piedigrotta, ai pezzi di Salvatore di Giacomo, passando per le canzoni del duo Pisano-Cioffi, di Armando Gill e di tanti altri. Uno spettacolo completo e curato in ogni aspetto, dalle luci al “cambio d’abito” sulla scena che ha colmato quel “digiuno” di cultura napoletana avvertito dal pubblico polignanese.

Pubblico che ha accompagnato gli artisti nelle intramontabili I’ te vurria vasà e Anema e core ed è stato coinvolto nella esecuzione di E allora?. Così alla richiesta del bis, Pellegrini, Fusillo e Nesta hanno pensato bene di offrire al pubblico altre due canzoni: Preferisco il ‘900 di Ria Rosa (prima cantante femminista) e ‘A risa (la risata) di Berardo Cantalamessa, che costituisce la prima edizione fonografica in assoluto in Italia.

Il prossimo appuntamento con Ad Libitum è previsto per martedì 16 aprile con lo Stabat Mater di Pergolesi eseguito, presso la Chiesa di S. Antonio (ore 20.30), dall’ensemble del Teatro “Tommaso Traetta” di Bitonto diretto dal m° Vito Clemente e con Maria Cristina Bellantuono (soprano) e Margherita Rotondi (mezzosoprano). Ingresso libero.

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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