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Europee 2019, il voto a Polignano: Forza Italia primo partito, seguono M5S, Lega e PD

today2 Giugno 2019 10

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In occasione delle elezioni europee, domenica scorsa a Polignano a Mare l’affluenza alle urne si è attestata sul 44,41% pari a 7.292 votati, su 16.418 aventi diritto. L’unica candidata polignanese, la prof.ssa Beatrice De Donato (in lista con Forza Italia) ha ottenuto ben 1.489 preferenze personali (8.835 nell’intera Circoscrizione Sud), senza tuttavia riuscire ad ottenere un seggio all’Europarlamento essendo che i due seggi scattati per il partito forzista hanno eletto Silvio Berlusconi (187.874 preferenze) e Aldo Patriciello (83.534 preferenze). Mentre Fulvio Martusciello, terzo in ordine di preferenze, potrebbe subentrare al posto di Berlusconi.

A bocce ferme noi di Radio Incontro abbiamo fatto una breve analisi del voto locale, in un audio a cura di Francesco Paolo Berlen andato in onda sulle nostre frequenze ieri pomeriggio durante la 45° puntata del Radio Incontro News che qui vi riproponiamo.

Il voto polignanese nell’analisi di F. Paolo Berlen

Di seguito, dunque, andiamo a considerare i risultati partito per partito, arricchite dalle dichiarazioni dei vari esponenti locali affidate alle note stampa inviateci in redazione.

Forza Italia primo partito

La presenza di una candidata locale quale la prof.ssa Beatrice De Donato ha fatto si che Forza Italia sia stata la forza politica più votata a Polignano, ottenendo il 26,12% pari a 1.830 voti.

Che dire, primo partito a Polignano…grande lavoro di squadra di tanti amici (taggati e non taggati, presenti e non…

Pubblicato da Domenico Pellegrini su Domenica 26 maggio 2019

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Forza Italiala città di Polignano ha risposto al nostro appello. I polignanesi non sono stati gli unici, perché in tutta la circoscrizione la nostra Beatrice De Donato ha ottenuto circa 9mila preferenze. E’ un risultato che ci lusinga e ci incoraggia ancor di più a dare il nostro meglio”.

“Sicuramente comparare le elezioni europee con il livello amministrativo è molto difficile – afferma il consigliere Pellegrini – tuttavia gli elettori polignanesi hanno votato in modo chiaro. Il centro sinistra locale, composto da quelle forze politiche che sostengono il sindaco Vitto, ha perso la maggioranza del paese. Tutte le anime del centro sinistra locale, insieme, hanno meno del 30% delle preferenze. A fronte del grande risultato ottenuto dal centrodestra nella nostra città, va rilevata la débâcle totale del centro sinistra e di alcuni esponenti della maggioranza presenti in Consiglio e in Giunta Comunale. E’ difficile adesso ipotizzare le conseguenze delle europee sul piano locale, ma è certo che Vitto non ha più la maggioranza. Archiviata la competizione elettorale delle Europee, e in attesa di scontati effetti collaterali derivanti dai risultati, torniamo a focalizzare l’attenzione sullo scenario locale e sui provvedimenti di questa Amministrazione. Diverse le situazioni da monitorare: la composizione delle commissioni giudicatrici dei prossimi concorsi, la pioggia di incarichi a tecnici esterni, lo scenario da far west del centro storico. Il risultato raggiunto da Forza Italia è promettente e positivo, ci dimostra che la nostra azione sta dando i suoi frutti – conclude Pellegrini – la nostra attività di opposizione continuerà sempre ad essere attenta e costruttiva, nell’interesse di tutti i nostri concittadini”.

Il M5S al 23%

Il Movimento 5 Stelle a Polignano si attesta su percentuali più elevate (23,41% – 1.640 voti) rispetto al dato nazionale delle europee (17,06%), ma comunque non comparabili con gli esiti del voto locale alle politiche 2018 (oltre il 51% alla Camera e più del 48% al Senato). In ogni caso aumentano gli eletti nella circoscrizione e di questi tre sono pugliesi: Chiara Maria Gemma, Rosa D’Amato e Mario Furore, oltre al lucano Piernicola Pedicini, la calabrese Laura Ferrara e la campana Isabella Adinolfi.

Esponenti 5stelle al voto. Da sinistra: on. Emanuele Scagliusi, on. Giuseppe L’Abbate, Maria La Ghezza

Il MoVimento 5 Stelle è il primo partito in Puglia. A Polignano siamo il secondo partito, sotto di una manciata di voti alla Preside candidata con Forza Italia e ben al di sopra del PD alla guida del paese. – commenta il deputato Emanuele Scagliusi – A livello nazionale, invece, è inutile nascondere l’amarezza. Ma non è la prima volta che danno per morto il M5S. Siamo al governo di questo Paese da appena un anno nonostante, per i media, non abbiamo mai vinto una elezione. Continueremo a testa bassa a lavorare convinti di poter dare all’Italia un futuro migliore. Continueremo a testa bassa a lavorare per portare a casa cambiamenti e fatti. Perché quelli possiamo dare alla gente: non vane promesse da campagna elettorale, non soldi o posti di lavoro, non favoritismi in appalti. Solo FATTI! Concreti e reali come molte delle nostre politiche già realizzate in 12 mesi. Sarà poi la gente a scegliere liberamente da che parte stare. Ringrazio tutti gli elettori per aver fatto il loro dovere di cittadini con una semplice matita – il gesto più rivoluzionario che ci sia! Ringrazio i nostri rappresentanti di lista per aver difeso il loro voto. Ringrazio tutti gli attivisti e i portavoce locali per l’encomiabile lavoro che svolgono quotidianamente sul territorio. Continueremo a testa bassa. E non molleremo di un centimetro!

“Questa tornata elettorale non è andata secondo le nostre aspettative. – commenta il deputato Giuseppe L’Abbate – Il nostro impegno nel Governo Conte, dove 9 provvedimenti su 10 sono targati #M5S, non ha trovato riscontro nell’elettorato. Ma se c’è una qualità che bisogna riconoscere al MoVimento 5 Stelle è la resilienza. È già successo di prendere delle “sonore batoste”, di “sbagliare e cadere”, ma abbiamo sempre avuto l’umiltà di rialzarci e metterci a pedalare per risalire la china. È successo nel 2014 quando ci aspettavamo un risultato migliore alle passate elezioni Europee. E lo rifaremo anche questa volta! Abbiamo subito ripreso il lavoro per portare avanti i punti del contratto di programma e migliorare la qualità della vita degli italiani. È necessario analizzare quello che è successo, riorganizzare il Movimento in modo opportuno per affrontare le nuove sfide. Nel Sud e nella mia Puglia siamo la prima forza politica. Ed è da qui che dobbiamo ripartire! Nella Circoscrizione Italia Meridionale: passiamo dal 24,07 % del 2014 al 29,16 % del 2019 passando da 1.385.270 di voti a 1.597.982 di voti e passando da 5 eletti a 6 eletti (aspettiamo l’ufficialità). In Puglia: passiamo dal 24,61 % del 2014 al 26,29 % del 2019, passando da 403.180 voti a 419.344 voti, passando da 1 eletta a 3 eletti (aspettiamo l’ufficialità). Come diceva Gianroberto: È difficile vincere con chi non si arrende mai!”.

“La tornata elettorale di domenica è stata per il Movimento 5 Stelle Polignano un piacevole attestato di stima da parte dei polignanesi. – commenta la consigliera comunale Maria La Ghezza – Nonostante non avessimo un candidato polignanese e nonostante la nostra campagna elettorale si sia distinta anche stavolta per il rispetto delle regole (a differenza di coloro che hanno tenuto aperti i comitati vicini alle scuole anche nella giornata di ieri costringendoci ai loro faccioni in spregio alle regole di propaganda elettorale), i polignanesi hanno premiato il nostro costante impegno nell’interesse della comunità, facendoci secondi per una manciata di voti solo ad una forza il cui risultato è legato alla candidatura polignanese e che dunque non ha granché da gioire. Quanto alle forze che sostengono l’Amministrazione di Polignano a Mare, il loro risultato si commenta da solo. È ormai chiaro che non ha più il consenso. Personalmente ci tengo a ringraziare i nostri portavoce alla Camera, Giuseppe L’Abbate ed Emanuele Scagliusi, che sono stati i primi a credere nel M5S e che nonostante gli impegni romani, non hanno mai calato l’attenzione nei confronti del nostro territorio. Persone squisite e sensibili, amici oltre che colleghi. Un grazie particolare va a tutti gli attivisti per il loro sostegno quotidiano. Un particolare ringraziamento va ai rappresentanti di lista che anche stavolta ci hanno accompagnato nel momento emozionante dello spoglio. Il grazie più grande va ai concittadini che ci sostengono nelle nostre battaglie, dandoci forza e coraggio. Sappiate che noi andremo avanti e non molleremo neppure di un centimetro! Siamo e continueremo ad essere la vostra voce. Grazie a tutti!

La Lega supera il PD

La Lega – Salvini Premier ottiene a Polignano 1.139 voti (16,26%) aumentando considerevolmente i consensi su base locale rispetto alle politiche 2018, dove si registrò un 4,28% alla Camera e un 4,59% al Senato. Su base circoscrizionale alla Lega spettano cinque seggi, quando solo nel 2014 ne poteva vantare cinque in tutta Italia e nessuno della circoscrizione meridionale.

Giovanni Mancini

“È un traguardo molto importante per noi – afferma il segretario cittadino della Lega Giovanni Mancini che dimostra quanto la Lega sia ormai una realtà ben consolidata a Polignano, nonostante sia presente sul nostro territorio da soli 6 mesi”.La Lega Salvini Premier di Polignano a Mare è stata fondata da un gruppo di amici, accomunati dalla condivisione dei principi che caratterizzano la Lega, con l’obiettivo di essere sempre presente tra la gente, per comprendere le esigenze e trovare le soluzioni adeguate per la nostra città. Il segretario Giovanni Mancini, insieme al gruppo della Lega, ringrazia tutti i polignanesi per i numerosi consensi e per la  condivisione dei principi che ci garantiranno un futuro migliore, sicuro e giusto!

PD quarto partito al 15,89%

Il Partito Democratico a Polignano viene votato da 1.113 elettori (15,89% di voti). Una differenza importante rispetto alle Europee 2014 (38,26% e primo partito a livello locale). Comunque si registra una ripresa rispetto alle politiche del 2018 (dove il PD a Polignano si è attestato intorno al 12%) e, sebbene la percentuale locale del voto europeo di domenica scorsa sia sotto quella nazionale, si può notare una vicinanza con il dato a livello di circoscrizione (17,88% – 4 seggi). Certamente questi risultati non hanno nulla a che vedere con le Amministrative (Bari docet) per cui risulterebbe un po’ forzato declinare il voto europeo in termini di tenuta del consenso dell’Amministrazione Vitto.

Gli altri partiti

Continuando questo excursus sul voto locale alle elezioni europee di domenica scorsa la lista +Europa-Italia in Comune ha ottenuto il 7,82% dei voti con 356 preferenze per Alfonsino Pisicchio, riferimento per il gruppo consiliare di Iniziativa Democratica (ID) e del vicesindaco e assessore Salvatore Colella. A livello nazionale, invece, detta lista non ha superato la soglia di sbarramento del 4% e, dunque, non ha ottenuto alcun seggio.

Il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, a Polignano ottiene il 3,95% (277 voti) mentre a livello circoscrizionale riesce ad ottenere un seggio (Raffaele Fitto). Sempre a livello locale, poi, Europa Verde si attesta al 2,9% (213 voti) e La Sinistra all’1,88% (132 voti).

Infine, ci sono stati 38 voti al Partito Comunista, 33 voti al Partito Animalista, 17 voti al Popolo della Famiglia, 13 voti al Partito Pirata, 9 voti a CasaPound, 8 voti a Popolari per l’Italia e 6 voti a Forza Nuova.

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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