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Bari Pride dona 4mila euro a progetti solidali. Tra i beneficiari anche Safiya Onlus

today2 Agosto 2019 17

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Di questa settimana la notizia che l’organizzazione del Bari Pride 2019, la manifestazione arcobaleno svoltasi nel capoluogo pugliese lo scorso 29 giugno, ha deciso di devolvere ciò che è rimasto dei fondi raccolti per l’evento (si tratta di quasi 4mila euro) a quattro progetti solidali del territorio. E tra questi vi è anche quello portato avanti dal Centro Antiviolenza Safiya Onlus di Polignano a Mare, che si occupa dei fenomeni di violenza contro le donne e che ha deciso di aprire la proprie porte alle donne lesbiche vittime di violenza.

Come si legge nel comunicato, il contributo sarà utilizzato per contribuire all’organizzazione di un’alta formazione specialistica e gratuita per operatrici C.A.V. del sud Italia con Lepa Mladjienovic, attivista femminista lesbica, del movimento “Donne in nero” di Belgrado.

Gli altri tre progetti individuati dalle associazioni che compongono il comitato del Bari Pride sono quelli della ong Sea-Watch, dell’ApS biscegliese Controcorrente SoS impegnata nell’ambito della cucina inclusiva e dello Sportello Fuori Mercato – Info Point Senza Frontiere di Villa Roth a Bari che si occupa di orientamento e supporto in tema di diritti degli stranieri e di diritti sul lavoro.

Il Bari Pride 2019

Tra slogan, musica e colori una moltitudine di persone si è data appuntamento sabato 29 giugno a Bari per manifestare contro i pregiudizi a sostegno della comunità Lgbtqi. Oltre cinquemila persone (secondo i vari media che hanno seguito l’evento) vi hanno partecipato, anche se l’organizzazione ne ha stimate il doppio.

inizio dell’evento

La parata ha preso il via alle ore 17 da piazza Umberto e la marcia è proseguita sul Lungomare fino alle ore 20, con in testa un furgone agghindato da palloncini e striscioni di tutti i colori. Sul carro c’era poi l’animazione e la musica, seguito da una folla numerosa di persone, anche con passeggini e bimbi in braccio. C’erano anche bandiere di Emergency ed un carro di Amnesty International.

La manifestazione tra l’altro è stata ben accolta dai baresi che dai balconi sventolavano bandiere arcobaleno.

signora sul balcone che sventola la bandiera arcobaleno

La data, del resto, non è stata casuale visto che quest’anno si è celebrato il 50° anniversario dei Moti di Stonewall, che nel 1969 con gli scontri a New York a seguito dell’irruzione della polizia nel bar gay Stonewall Ill hanno rappresentato il momento di nascita del movimento omosessuale in tutto il mondo.

Certo non siamo più negli anni Sessanta e fortunatamente la società (almeno quella occidentale) è cambiata. Ma sul piano dei diritti, civili e sociali, ci sono ancora passi importanti da fare. E la prospettiva, come ci ricorda il Bari Pride, è quella dell’intersezionalità delle lotte e della solidarietà. Sia attraverso la partecipazione a manifestazioni a sostegno della comunità LGBTQI sia attraverso il supporto a validi progetti sociali che favoriscono l’inclusione ed aiutano chi ha bisogno.

pride sul lungomare

Vito Antonacci Giuseppe Grieco

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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