Cultura

Piazza dell’Orologio: alla riscoperta delle radici di Polignano

today25 Ottobre 2019 24

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A chiazz du allorg” – questa è la locuzione con cui tutti i polignanesi indicano “la Piazza dell’Orologio”, la storica piazza situata nel centro storico del paese, a pochi passi dall’arco marchesale, antica porta d’entrata per la città.

Ed è proprio la Piazza dell’Orologio a dare il titolo al libro scritto da Antonio Masi in collaborazione con Aldo Sportelli che ha curato la traduzione in vernacolo di molti dei racconti presenti nel libro.

da sinistra: Tommaso Colagrande, Antonio Masi, Aldo Sportelli e Vincenzo Pellegrini

Antonio Masi,genovese di nascita ma Polignanese di adozione, ha deciso di scrivere un libro che racchiude molte delle vicende che hanno caratterizzato in passato il nostro paese, ha dato voce, attraverso la sua fantasia,ad alcuni personaggi che hanno fatto la storia di Polignano ed anche a coloro che pur non essendo menzionati all’interno dei manuali di storia rappresentano l’anima e la memoria del nostro paese che è stata tramandata a noi fino ad oggi. Come lui stesso ha spiegato durante la presentazione, la peculiarità di Polignano è rappresentata dalle case costruite a picco sul mare o “acchiumm soup a li pindm” come dicevano gli antichi Polignanesi. E chi erano questi antichi polignanesi che costruirono il nostro splendido paese regalandogli il volto che in questi anni ci ha portato tanta fortuna? Erano persone semplici, come spiega lo stesso Masi, padri di famiglia il cui unico scopo in quel momento era di lavorare per far “campare” la propria famiglia e i propri figli. Certamente,in quel momento quegli uomini e quelle donne non si accorgevano di stare facendo la storia ma i loro sacrifici e il loro lavoro sono impressi ad imperitura memoria, nelle strade, nelle piazze e in quelle piccole casette a picco sul mare che tanto hanno resa bella e famosa la nostra città.

Vincenzo Pellegrini e lo stesso Aldo Sportelli hanno poi eseguito magistralmente la lettura di alcuni brani presenti nel libro, regalandoci uno dei momenti più emozionanti della serata attraverso vari aneddoti delle epoche più antiche del nostro paese: da una fantomatica visita del re Ferdinando di Borbone avvenuta alla fine del 1700 in una Polignano che all’epoca veniva chiamata Neapolis, fino al racconto delle feste religiose che sono ancora seguite e molto amate da tutti i polignanesi ma di cui spesso si ignora il reale significato. E’ il caso della festa del Cristo “A fest du Crist” ora come all’ora con questa feste termina la villeggiatura dei polignanesi che “dalle vigne” tornano giù in paese ma quasi nessuno sa che per i nostri nonni e bisnonni quella stessa festa era l’occasione per pregare perché Dio mandasse la pioggia sulle loro terre arse dal sole estivo.

L’evento è stato patrocinato dall’ associazione MareDolfi di Polignano a Mare ed ha visto la partecipazione di Maria Lattarulo e dall’associazione Pro-Loco di Polignano a Mare il cui presidente, Tommaso Colagrande ha moderato l’evento ed in un’intervista ai nostri microfoni ha detto”nel libro si assapora quel senso di appartenenza, di comunità che dovrebbe connotare ognuno di noi nella ricerca della propria identità e del proprio passato”

Domani, sabato 26 ottobre, potrete ascoltare l’intervista integrale a partire dall 18.00  in FM 93.9 o in live streaming sul nostro sito www.93900.it e sulla nostra pagina facebook “Radio Incontro”.

Ve la riproponiamo qui:

Enrica Benedetti

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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