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L’Università Popolare alla scoperta del mondo del vino

today14 Febbraio 2020 24

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Nel pomeriggio di ieri, 13 febbraio, l’Università Popolare di Polignano ha analizzato il mondo del vino con Vito Lattarulo, direttore commerciale delle cantine Paolo Leo.

L’intorduzine dell’ospite è stata curata dal presidente prof. Giovanni Colagrande

Dopo aver illustrato le potenzialità dell’azienda pugliese che lui rappresenta, l’incontro si è sviluppato partendo dalla materia prima al risultato finale, introducendo in primis il grappolo d’uva a tutte le sue tipologie; infatti, anche se i grappoli  d’uva a prima vista possono sembrare uguali, la natura ha reso ogni varietà diversa dall’altra per cui anche la struttura delle uve si differenziano l’una dall’altra dalla retinatura; ma è nella composizione dell’acino d’uva che si concentra tutto ciò che contribuirà alla realizzazione di un buon vino. Un percorso molto complesso che il sig. Lattarulo ha illustrando nel dettaglio, anche con il sostegno di slide, attraverso il lungo processo di vinificazione, ossia il processo di trasformazione dell’uva in vino e del suo affinamento, indispensabile per ottenere un vino di qualità. Come ha fatto notare il relatore, non è facile, per molti di noi, riconoscere un buon vino, ci vorrebbe un vero e proprio percorso di educazione al palato, nonostante il vino sia una bevanda antichissima.

Vito Lattarulo durante il suo intervento

Considerato elisir di lunga vita, il vino, se bevuto con moderazione durante i pasti, apporta innumerevoli benefici al nostro organismo. Ritenuto un ottimo antiossidante e non solo, la sua produzione richiede una serie d’innumerevoli accorgimenti che cominciano già con la scelta dei vigneti: non a caso il Salento per storia e tradizione è considerata una delle “culle dell’enologia mondiale”, soprattutto per le straordinarie qualità organolettiche della materia prima.

Il pubblico presente

Gli incontri dell’UniTre riprenderanno, dopo la pausa relativa alla festività del Carnevale, giovedì 27 febbraio.

Silvana Algeo

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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