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Targhe Tenco 2020, tra i finalisti Giacomo Lariccia con “Limiti”

today8 Luglio 2020 17

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Nella 89° puntata di Radio Incontro News, andata in onda nel pomeriggio di sabato scorso, abbiamo intervistato il cantautore Giacomo Lariccia, che – in collegamento da Bruxelles – ci ha parlato del suo ultimo singolo “Limiti”, uscito l’8 maggio scorso e tra i finalisti delle Targhe Tenco 2020.

Questa canzone, così come il precedente brano uscito a gennaio Mi tradirai, affronta nuovamente il tema della libertà ma da una nuova angolazione: i limiti di cui ognuno di noi fa esperienza sono potenzialmente ricchi di insegnamenti per la nostra vita. Accettarli e reagire ad essi con creatività ci fa crescere e ci migliora. L’idea di un’assenza di limiti ci porta a costruire, per noi e per quelli che ci sono vicini, un mondo virtuale e dei parametri economici completamente scollegati dalla realtà della nostra vita e del pianeta in cui viviamo.

La realtà dei fatti impone, oggi più che mai, dei limiti alla nostra libertà – racconta Giacomo Lariccia – Con sofferenza adottiamo le limitazioni che ci vengono imposte ma allo stesso tempo siamo convinti che sia la scelta giusta per salvaguardare la vita delle persone a noi care: questi limiti spesso accendono dentro di noi risorse, energia e creatività che non si pensava di avere“.

Con Giacomo Lariccia, tre volte finalista alle Targhe Tenco, abbiamo parlato di questo ultimo traguardo, del suo percorso e ovviamente del brano “Limiti“: una canzone dal ritmo fresco e coinvolgente che è un invito a prendere coscienza dei propri limiti, perché “pensare ad una libertà infinita” – come magari molti giovani possono immaginare in contesto di relativo benessere nel mondo globalizzato – “è un’illusione”. Anche le limitazioni alla nostra libertà cui siamo stati sottoposti in ragione dell’emergenza sanitaria durante il lockdown e le regole da seguire in questa fase di convivenza con il Covid-19, come tutti gli ostacoli incontrati nella vita, dovrebbero rendere alla fine l’uomo migliore. Posto che, per riprendere ancora un passaggio della canzone, “è intelligente chi è capace di aspettare / ed accettare / il mondo che ogni giorno ci circonda / non è una realtà virtuale”.

Chi è Giacomo Lariccia?

Giacomo Lariccia ha concluso nel 2019 un tour europeo con sold-out in Francia, Svizzera e Belgio e sta proponendo sulle piattaforme digitali i brani che comporranno il prossimo disco, il 4° disco della sua carriera di cantautore italiano in giro per il mondo. Ha collaborato con musicisti congolesi, belgi, francesi e ha proposto nei teatri uno spettacolo che unisce influenze di pop europeo, folk e della world-music al linguaggio della canzone d’autore italiana.

Giacomo Lariccia

Giacomo Lariccia è un cantautore che lascia l’Italia e trova l’America in Europa. Dopo aver percorso in autostop le autostrade d’Europa, chitarra in spalla, Giacomo Lariccia si innamora di Bruxelles. Pianta le tende, si diploma in chitarra e pubblica il suo primo disco da chitarrista (Spellbound/Label Travers).
Un giorno, dopo anni passati a suonare in festival in giro per il mondo, scopre la potenza della parola, inizia a scrivere canzoni e in sette anni pubblica tre dischi come cantautore (Colpo di Sole 2012, Sempre Avanti 2014 e Ricostruire 2017) ed è finalista per due volte alle Targhe del Premio Tenco (2012 e 2014).

Una storia, quella del viaggio e del successo musicale, che ricorda anche il percorso del nostro concittadino più illustre, Domenico Modugno, che nel ’58 fece volare il mondo con “Nel blu dipinto di blu”. “Canzoni che lasciano un segno e illuminano percorsi, se si vuole vedere e ascoltare” scrive di Lariccia il portale musicale Rockit. E ancora Marie Claire: “Da gustare con cuffie di qualità a volumi importanti per coglierne l’intensità emotiva!

Limiti, l’ultimo brano di Lariccia: crediti e testo

LIMITI è stata registrata rigorosamente a distanza:
Marco Locurcio ha suonato la batteria, l’organo e chitarre e basso elettrico nello studio di registrazione Lanewood di Bruxelles.
Giacomo Lariccia ha cantato, suonato chitarre acustiche e elettriche e ha battuto le mani nelle strofe. Il tutto nello studio di registrazione Leay, sempre a Bruxelles.

Pensare ad una libertà infinita
È un’illusione

Gli ostacoli incontrati nella vita
Rendono l’uomo migliore.

È intelligente chi è capace di aspettare
Ed accettare

Il mondo che ogni giorno ci circonda
non è realtà virtuale.

Perché io sono
Limitato da un corpo
Dalle mie relazioni
Dalla mia intelligenza
Dalle corde della mia chitarra
Da un basso ostinato
Dal sistema temperato.

Un giorno è solo di 24h.
Anche quando non voglio.

E un pittore trova la sua ispirazione
Su una tela o su un foglio

Pensare a uno sviluppo senza limiti
roba da economisti

Senza limiti siamo meno creativi
E forse anche più tristi.

Perché io sono
Limitato da un corpo
Dalle mie relazioni
Dalla mia intelligenza
Dalle corde della mia chitarra
Da un basso ostinato
Dal sistema temperato

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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