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Domenico Vitto vicesegretario provinciale PD

today2 Novembre 2021 19

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Nel corso della conferenza stampa di presentazione della candidatura di Domenico De Santis (vice capo gabinetto della Regione Puglia) a segretario provinciale del Partito Democratico, il sindaco di Polignano a Mare e presidente Anci Puglia Domenico Vitto è stato presentato come vice-segretario del PD Terra di Bari. Si è aperta, infatti, la fase congressuale del Partito Democratico che porterà al rinnovo di tutti gli organismi regionali, metropolitani e locali. I congressi di circolo si svolgeranno dal 10 al 22 novembre e culmineranno con il congresso provinciale di fine mese. Sempre nell’ambito della conferenza di sabato scorso, De Santis ha altresì indicato Luciana Di Bisceglie (assessora a Lavoro e Sviluppo economico a Ruvo di Puglia) come presidente dell’Assemblea degli iscritti, che comunque dovrà poi essere eletta dall’assemblea provinciale.

Il PD provinciale si appresta dunque a rinnovare i suoi organismi dirigenti e l’unico candidato alla segreteria del Pd Terra di Bari, che prenderà il testimone dall’on. Ubaldo Pagano, ha voluto al suo fianco una persona di esperienza che “negli ultimi anni ha fatto l’amministratore e non ha frequentato molto le nostre stanze di partito”. Così De Santis ha introdotto Domenico Vitto, sindaco di Polignano al suo secondo mandato consecutivo, il quale ha accettato e si è detto pronto a questa avventura negli organi di partito, dopo aver ricoperto incarichi istituzionali a livello provinciale e guidato il Comune di Polignano a Mare dal 2012.

Intanto, nel corso della presentazione della sua candidatura a segretario Pd Terra di Bari, Domenico De Santis ha già delineato tre suoi primi obiettivi: “1) costituire una convenzione del Centrosinistra, un tavolo composto dai partiti di centrosinistra, dal Movimento 5 Stelle, dalle liste civiche della coalizione regionale e dalle associazioni che si riconoscono nei valori della Carta Costituzionale e dell’Antifascismo; 2) dare protagonismo ai giovani, inserendo dieci ragazzi nati dopo il 2000 (cinque uomini e cinque donne) nell’assemblea e nella direzione provinciale per ascoltare il loro punto di vista, la loro passione per la politica che ci consentirà di costruire un futuro migliore per le nuove generazioni; 3) recuperare il rapporto con i luoghi del lavoro: è necessario tornare ad essere protagonisti nelle fabbriche, nelle università, nelle aziende pubbliche e private, costruendo proprio lì i circoli tematici che consentano di ascoltare i problemi e mettere in atto le proposte e le soluzioni”.

Scritto da: Radio Incontro

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