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Polimnia, domenica l’esordio in Prima Categoria. Al via anche i lavori al campo

today19 Settembre 2019 123

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Domenica prende ufficialmente il via il Campionato di Prima Categoria e la Polimnia Calcio, inserita nel girone B, affronterà il San Giorgio Calcio. La partita, casalinga sulla carta, per questa prima giornata verrà disputata alle ore 15:30 presso lo stadio comunale “Azzurri d’Italia” di Castellana Grotte. Questo perché in settimana sono finalmente partiti i lavori di rifacimento del manto erboso al Madonna d’Altomare, eseguiti dalla ditta Limonta Sport S.p.a. con sede in Erba (Co). 

«Speriamo che tra fine novembre e inizio gennaio possiamo tornare a giocare a Polignano – afferma Andrea Ricchiuto, segretario generale della PolimniaConfidiamo in una collaborazione da parte di tutti, sia da parte delle istituzioni, dopo che il Sindaco si è interessato personalmente e, ovviamente, da parte di qualche nuovo sponsor che ci voglia supportare. Non è facile e per questo ringraziamo tutti coloro che già ci stanno sostenendo».

Al momento, infatti, la preparazione ha avuto seguito presso i campetti dello sporting club Torre Incina, ma è chiaro che a campionato avviato anche gli allenamenti verranno effettuati su un rettangolo di gioco fuori Polignano. 

«Sono stati giorni frenetici – continua Ricchiuto – abbiamo cercato di costruire una rosa competitiva per la categoria e tra tutte le difficoltà ce l’abbiamo fatta. Speriamo di iniziare bene domenica contro il San Giorgio. Sono sicuro che non mancherà mai il supporto morale dei tifosi».

Luigi De Laurentis e Andrea Ricchiuto

Intanto, oltre alla Prima Squadra si sta costruendo una scuola calcio importante, forti anche della collaborazione con la SCC Bari. «L’obiettivo è avvicinare più gente possibile al movimento del calcio a 11 polignanese, in particolare i più piccoli – sottolinea il direttore generale rossoverde – Certo, partiamo quest’anno ma l’intenzione è quella di coltivare la collaborazione con la SCC Bari, perché è un’occasione da sfruttare per la crescita dei nostri ragazzi».

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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