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Mario Campanella, il super mago del gelo

today24 Febbraio 2020 87

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Un piacevolissimo viaggio a ritroso nel tempo è stato l’incontro organizzato venerdì scorso dall’Associazione Giovanni Paolo II, sulla figura di Mario Campanella “Il super mago del gelo”.

Da sinistra Maria Daniele, Anastasia Campanella, Alfredo Maiullari, Franco De Donato e Margherita Manghisi

Un secolo di storia e tradizione accompagnano questa famiglia, un percorso che è stato tracciato dalla figlia maggiore, Anastasia, attraverso le pagine del libro “Mario Campanella e il Caffè Speciale di Polignano a Mare”, edito da Paginaria.

L’ evento si è svolto, venerdì 21 febbraio, presso la Fondazione Pino Pascali. A Maria Daniele, membro del direttivo dell’associazione, è stato affidato il compito di introdurre e moderare la serata. “Ha costruito di se stesso un’identità unica – ha detto, introducendo la figura di Campanella, Maria Daniele – della quale hanno beneficiato tutte le persone che sono entrate in contatto con lui, e persino l’intero paese; l’economia turistica di cui gode oggi Polignano a Mare, trova le sue radici proprio nella figura di Mario Campanella”.

Maria Daniele affiancata da Anastasia Campanella mentre introduce l’evento

Il libro è frutto d’un progetto che Anastasia portava in sé sin dall’età di 14 anni.

Sono convinto – ha osservato il presidente del Consiglio comunale Franco De Donatoche Polignano a Mare è, di Domenico Modugno, di Pino Pascali, ma Polignano, penso sia, patrimonio di gente come Mario Campanella, che con il loro saper fare, con la loro arte, con la loro personalità, hanno certamente lasciato un segno nella storia della nostra città”. Un uomo d’un immensa creatività, famosissimo per il suo “caffè speciale”, diventato una prassi per chiunque visita Polignano a Mare. “Mario Campanella è stato un precursore – ha detto ancora il presidente del Consiglio comunale – e oltre ad essere un grande maestro, era una persona di una giovialità, di un’intelligenza, veramente, geniale”. Una persona attenta e affettuosa verso tutti, come lo stesso De Donato ha ricordato, attraverso un aneddoto collegato ad un episodio della sua infanzia.

Il pubblico

Un uomo con grande capacità imprenditoriale che, da sempre, parallelamente alla sua attività, ha  coltivato numerose passioni, tra cui la musica, l’arte, la fotografia. E forse, quest’ultima passione lasciata “in eredita” alla figlia minore Maria Cristina.

Grazie per la vostra presenza perché è un momento di festa ogni volta che parlo di mio padre – ha detto, visibilmente emozionata, Anastasia CampanellaDevo dire che io ho avuto 25 anni di chiusura, no ne volevo parlare con nessuno perché era un dolore troppo grande aver perso un uomo cosi immenso, in tutti sensi, che ho fatto fatica a farmi capire anche in famiglia, perché non era solo un padre, lui era tutto.” Il libro è un omaggio alla memoria dell’amatissimo padre, un sogno diventato realtà nel 2019. La pubblicazione è il risultato di anni di lavoro, come la stessa autrice ha sottolineato, arricchita da immagini fotografiche dal 1954 ad oggi, documenti, articoli di giornali, aneddoti.

Anastasia Campanella

Il libro inizia ripercorrendo la storia imprenditoriale della famiglia, che quest’anno compie 100 anni, partendo da Michele Campanella (bisnonno di Anastasia) arrivato in Puglia dall’Emilia Romagna. E grazie al contributo di Giovanni Campanella (cugino di Anastasia) è stato possibile sapere che inizialmente il cognome della famiglia era Campanelli, poi nella trascrizione dei documenti del comune è risultato Campanella. Il bisnonno preparava i gelati con la neve e con prodotti della terra, come l’amarena, la menta, le mandorle. Un mestiere che è stato tramandato al figlio Giuseppe (nonno di Anastasia) il quale nel 1935 inizio a spostarsi con il suo carrettino da Conversano a Polignano, dove dopo si trasferì. Grande imprenditore e risparmiatore, nonostante il periodo storico, dopo un periodo di venditore ambulante di gelati apri prima un bar a Polignano e poi a Mola; negli anni ’60, sempre in piazza Garibaldi, diede luogo alla famosa sala ricevimenti “Grotta d’oro”.

Intorno al 1965, Giuseppe, dovendo decidere a quale dei tre figli passare il testimone vendette l’attività, sita in piazza Garibaldi 29, a colui che coltivava sin da piccolo la sua stessa passione, a Mario. Un bar che nel tempo divenne famosissimo, dove si sono affacciate numerose personalità del mondo dello spettacolo nazionale e internazionale come lo dimostrano le tantissime fotografie esposte anche oggi nel locale di piazza Garibaldi n°22. Mario fu un precursore del marketing, un grande comunicatore, ma anche un marito e padre affettuoso come lo testimoniano alcune delle sue creazioni: la torta gelato Anastasia, la coppa Maria Cristina (per la seconda figlia) la coppa Tina (dedicata alla moglie). Dal 2006 l’attività è passata nelle mani di Anastasia, la quale ha ereditato da suo padre una buona dose di creatività; infatti, tra le sue ultime creazioni c’è la “la coppa Domenico Modugno”.

Il pubblico

Anche la preside dell’istituto Alberghiero “D. Modugno” Margherita Manghisi, partendo dalla sua esperienza adolescenziale, quando ragazzina da Conversano veniva a Polignano per vedere la Lama Monachile e mangiare il gelato di Campanella, ha evidenziato la genialità di Campanella. “Quello che mi colpiva era il bar; allora, entrare in questo bar era veramente un’esperienza dei sensi non solo per il senso del gusto per il gelato che era buono, ma dell’udito, della vista, dell’olfatto, era un’esperienza meravigliosa”. E ancora “Lui riusciva a tradurre, attraverso un prodotto enogastronomico di grandissima qualità, quella che era la ricchezza del patrimonio agricolo locale”.

L’editore Alfredo Maiullari ha elencato le innumerevoli qualità, sottolineando l’aspetto visionario di Campanella, definendo il libro una via di mezzo tra una biografia e un romanzo.

Da sinistra Maria Daniele, Giuseppe Nardulli, Anastasia Campanella, Vittoria Luisi, Franco De Donato e Margherita Manghisi

Dopo alcuni interventi da parte del pubblico, la consigliera comunale Marilù Callea, presidente della Commissione Cultura, ha comunicato, che a breve verrà intitolata una strada a Mario Campanella.

La presidente della Comissione Cultura, Marilù Callea mentre annuncia l’intitolazione della strada a M. Campanella

Infine, il presidente dell’associazione Giovanni Paolo II, Giuseppe Nardulli, ha sollecitato la preside a intitolare alcune delle aule della scuola ai personaggi che hanno fatto la storia di Polignano nell’ambito dell’enogastronomia, come Michele Gravina, Mario Campanella, Pietro Mongardi e Tuccino.

Silvana Algeo

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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