Foglie, la poesia in cui il vissuto dell’autrice si intreccia alla natura

È stata la poesia la protagonista dell’incontro che si è tenuto, venerdì 1 aprile, nell’ambito della rassegna culturale “Di Tempi, di Storie, di Vie…” con la presentazione del libro “Foglie” di Antonietta Lestingi.  La rassegna organizzata dal Comune di Polignano a Mare – Assessorato alla Cultura si è tenuta, come di consueto, presso la Biblioteca di Comunità. Dopo l’introduzione dell’assessora alla Cultura, Chiara Pepe, ha dialogato con l’autrice Antonietta Lestingi la presidente del Presidio del Libro Donne per la Città di Monopoli, Loredana Ratti. La presentazione è stata accompagnata da alcune letture eseguite da Giuliana Corbascio. 

L’autrice, attualmente in pensione, è laureata in Scienze Geologiche e dopo diverse esperienze lavorative in campo amministrativo ha lavorato anche come responsabile di una segreteria scolastica prima di dedicarsi all’insegnamento di matematica e scienze. “Foglie” è il suo undicesimo libro di poesie. 

Il libro, dedicato alla memoria del padre, come ha spiegato Loredana Ratti, è diviso in 3 parti di cui 2 sezioni di poesie “Tra le pagine, foglie”  e “Né in cielo, né in terra”, in cui ogni poesia è accompagnata da una nota al margine di Anna Maria Galizia. La terza parte del libro ospita le riflessioni sull’opera di Rosita Calabria, Carla Guidi,  Maria La Volpe, Mariella Napoletano,  Maurizio Di Plama, Scipione Navac, Marco Palladini e Francesco Carmine Tedeschi. La parte grafica è stata curata da Giovanni Pedote (GioPe). 

Sul perché della scelta del titolo Antonietta Lestingi ha spiegato: “Le foglie sono quell’organo della pianta, organo fotosintesi, che compiono anche la traspirazione, la respirazione. E che cosa hanno in comune queste funzioni? Hanno in comune lo scambio con l’esterno. Queste foglie sono tutte relazioni, nella prima sezione relazioni di coppia, nell’altra sezione relazioni con l’ambiente.” 

Relazioni conservate con cura, simili a quelle foglie che una volta abbiamo conservato tra le pagine di un libro; relazioni che restano custodite e seppur non uguali a quando le abbiamo conservate, restano sempre belle perché ci ricordano il momento in cui le abbiamo raccolte.

Nella prima sezione intitolata “Tra le pagine, foglie”, che si apre con la dedica “a mio padre che mi ha insegnato a seminare, e a coltivare” attraverso le sue poesie, l’autrice ci parla di un rapporto d’amore maturo, “un rapporto che si costruisce facendo attenzione alle piccole cose”; un rapporto duraturo e capace a reinventarsi ogni giorno così come è stato quello con suo padre, fondamentale anche nella sua formazione. 

Mentre sulla seconda sezione “Né in cielo, né in terra”, in cui la dedica è “a mio padre che mi ha insegnato la sosta” l’autrice ha detto: “Questo è un modo di dichiarare quella che io sono, come io mi pongo di fronte agli altri: io mi pongo alla pari, non sono mai davanti a nessuno, né un gradino sopra, né un gradino sotto. Il tipo di incontro che mi interessa è quello in cui entrambi abbiamo da dare e da ricevere…”

Le poesie di Antonietta sono ricche di immagini, suoni e sfumature.  Un viaggio unico e intenso.  Una poesia elegante, delicata, in cui il vissuto dell’autrice s’intreccia alla natura, a tutti i ricordi che affiorano in forma nitida, ma allo stesso tempo chi legge ritrova sempre una parte di sé.  L’autrice, attraverso la sua scrittura, ci aiuta a scavare nel nostro cuore, oltre che, ad osservare, a soffermarci su molte cose che comunemente diamo per scontato o che il nostro sguardo, ormai abituato, non riesce a cogliere nella sua autentica essenza. 

Il prossimo incontro della rassegna si terrà, giovedì 7 aprile alle ore 18:30, con la presentazione del libro “Il Commercio Marittimo e Terrestre della Città di Polignano” di Giovanni Talenti. Dialogheranno con l’autore don Vito C. Minischetti e Lorenzo Messa. 

Silvana Algeo