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Mola: inaugurato il centro per famiglie. Le dichiarazioni di Abbaticchio

today15 Maggio 2022 98

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    Mola: inaugurato il centro per famiglie. Le dichiarazioni di Abbaticchio Redazione Radio Incontro

La famiglia è la prima cellula essenziale della società umana”. Così affermava Papa Giovanni XXIII, noto a tutti noi come il “Papa Buono” sull’importanza della famiglia, il pilastro insostituibile sul quale si basa la nostra società.  

A Mola di Bari, dopo anni di attesa, è stato inaugurato lo scorso martedì, 10 maggio 2022, alle ore 12:00 “Insieme per Crescere”, il Centro Servizi per le Famiglie di Mola di Bari sito in Via Alcide De Gasperi 27. Si tratta di un punto di riferimento per offrire e sperimentare, nella maniera più flessibile e differenziata, nuove forme di sostegno ai compiti di cura e agli impegni educativi che ogni giorno caratterizzano la vita delle famiglie.

Le attività del Centro Servizi per le Famiglie sono organizzate su tre aree tematiche:

1. Area famiglia;

2. Area affido e adozione;

3. Area di sensibilizzazione e contrasto alla violenza.

Si rivolgono a adulti, coppie, famiglie, cittadini italiani e stranieri, bambine/i e adolescenti, nonché persone con lieve disabilità, con accesso diretto o su segnalazione dei Servizi Sociali Comunali, dei Consultori, del Tribunale per i Minori, degli Istituti Scolastici o di altri Servizi e Progetti Comunali.

Tra le attività e i servizi offerti, tutti gratuiti, troviamo:

  • Sportello informa famiglie
  • Sportelli d’ascolto
  • Consulenza psicologica
  • Consulenza pedagogica
  • Counseling di coppia e familiare
  • Mediazione familiare
  • Spazio neutro
  • Gruppi di auto mutuo aiuto
  • Spazi di incontro, laboratori psicoeducativi e momenti tematici di confronto per adulti, bambini, famiglie e adolescenti
  • Incontri e percorsi formativi di tipo teorico laboratoriale e seminari con esperti rivolti a singoli adulti e famiglie
  • Spazio giovani per adolescenti e neomaggiorenni
  • Realizzazione e promozione di opportunità attrattive, aggregative e socializzanti aperte alla cittadinanza
  • Servizi di Consulenza Legale individuale, di coppia e di gruppo

Alla presenza di assistenti sociali, dirigenti comunali, personale medico, politici e psicologi in un’atmosfera carica di entusiasmo erano presenti al taglio del nastro l’avv. Giuseppe Colonna, sindaco di Mola di Bari, dott. Nunzio Latrofa, vice sindaco di Noicattaro, dott. Giuseppe Valenzano, sindaco di Rutigliano, il dott. Ludovico Abbaticchio, garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Puglia e la dott.ssa Luigia Depalma, vice presidente Coop. Progetto Città, cooperativa esecutrice del Consorzio Elpendù (capofila del progetto realizzato con Consorzio Meridia e le cooperative sociali GEA e ITACA).

Un raggiante Giuseppe Colonna, ha aperto le danze degli interventi: “Oggi si aprono le porte del Centro Servizi per le Famiglie di Mola di Bari <<Insieme per Crescere>>. Un punto di riferimento per persone e famiglie, aperto al territorio, dove chiuque potrà accedervi serenamente, in collaborazione con i Servizi Sociali, ma esterno ad essi, proprio per garantire uno spazio “neutro” e libero da timori e pregiudizi.

Uno spazio di ascolto e supporto psicologico per chi è in difficoltà, un laboratorio sempre attivo per l’infanzia e l’adolescenza, ma anche per gli adulti, uno spazio dove le famiglie potranno incontrarsi, confrontarsi, crescere, sentirsi Comunità“.

Fondamentale a detta del primo cittadino molese il lavoro di squadra realizzato con gli uffici, gli altri comuni e le cooperative coinvolte: “Un’idea messa in Cantiere non appena ci siamo insediati, condivisa con i colleghi Sindaci dell’Ambito Territoriale e che ha visto oggi la sua realizzazione, anche grazie all’impegno di tutte le persone con noi hanno condiviso questo sogno. É per questo motivo che oggi c’ho tenuto particolarmente a ringraziare tutti coloro i quali ci hanno creduto e supportato, dagli uffici comunali alle persone che si sono avvicendate in questo cammino: il caposettore Filippo Lorusso che ha passato “il testimone” a Mauro La grasta, così come hanno fatto le nostre Assessore alle Politiche Sociali, Lea Vergatti e Dominga Dituri. Noi amministratori non facciamo altro che raccogliere il testimone: la sfida è lasciare il testimone in una posizione quanto più vantaggiosa per le comunità che rappresentiamo”.

Tanti sono i progetti in questo settore a detta del sindaco Colonna: “Siamo stati una grande squadra e sappiamo che il meglio deve ancora venire. Questo è un primo passo di quanto programmato per tutto il centro di Via De Gasperi e che presto cambierà sostanzialmente il Welfare del nostro paese! Oggi, grazie a quest’inaugurazione, aggiungiamo un altro tassello: il primo di una lunga serie di tasselli che si comporranno in questa struttura recuperata qualche tempo fa e che necessita di ulteriori interventi di riqualificazione, ma che deve essere un luogo in cui vengono erogati servizi di welfare dedicati al benessere della nostra comunità. Partiamo con le famiglie che mai come in questo difficile momento storico hanno bisogno di servizi all’altezza per sostenere le politiche della famiglia: perché tutto nasce e muore all’interno della famiglia”.

A fargli eco è stato il collega di Rutigliano, il sindaco Giuseppe Valenzano il quale con grande orgoglio ha dichiarato: “Un grazie enorme a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione di questo primo importante obiettivo. Mi unisco ai ringraziamenti fatti da Giuseppe (Colonna – n.d.r.) e mi permetto di ringraziare l’assessore ai servizi sociali di Rutigliano, dott.ssa Giuliana Creatore, che funge da stimolo e ci sollecita a lavorare sempre meglio in questo ambito e non solo in questo.

È bellissimo ripartire da un centro per la famiglia e ripartire dalla famiglia dopo un periodo difficile e particolare come quello che abbiamo vissuto. Per chi come noi, riveste una carica pubblica, sa bene che ogni giorno vengo a ricevimento le famiglie che si attendono da noi ascolto, conforto e supporto dopo tutto quello che è successo causa pandemia con la speranza di ricevere da parte nostra delle opportunità per ripartire. È emozionante ritrovarci qui a festeggiare questo momento di rinascita e di ripartenza: il primo tassello di una lunga serie di iniziative che ci vedranno come ambito ancora protagonisti tutti assieme”.

Causa assenza del sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, a fare le sue veci è stato il vice-sindaco, nonché assessore alle politiche socio-sanitarie, dott. Nunzio Latrofa, il quale con soddisfazione ha dichiarato: “Conosco questo coordinamento da sei anni, dall’inizio del primo mandato del sindaco Innamorato e devo dire che non ho mai avuto problemi. Certo, i momenti di confronto e le diversità di vedute non mancano, ma siamo riusciti sempre ad individuare la sintesi in un’ottima di coordinamento con il solo intento di valorizzare il patrimonio umano delle nostre comunità.

È importante inaugurare un centro come questo, a maggior ragione al giorno d’oggi in cui il concetto di famiglia si è evoluto. La direttrice da seguire, da cattolico-cristiano, è quella di ampliare lo sguardo con l’intento di aiutare e tutelare tutte le persone che si affidano a noi amministratori affinché possiamo volere il bene comune. Mi unisco anch’io ai ringraziamenti fatti dai miei colleghi”.     

Partendo da un antico detto, è intervenuta successivamente una visibilmente commossa dott.ssa Luigia Depalma, la quale ha raccontato: “C’è un proverbio africano che dice: per crescere un bambino c’è bisogno di un intero villaggio. È la mission del nostro servizio, che si presenta come un servizio integrato che stiamo inaugurando qui a Mola di Bari, ma comprende anche altre due sedi a Noicattaro e Rutigliano. Questo è un servizio di carattere educativo-domiciliare diffuso su queste tre realtà. Per crescere un bambino ci vuole un villaggio, mentre per sostenere le famiglie ci vuole una comunità. Questi sono servizi di comunità e di prossimità.

Sugli obiettivi che il centro si prefigge di offrire il territorio ha spiegato che “il Welfare, come ricordava il sindaco Colonna, va declinato nell’accezione del benessere, dell’accoglienza e della coprogettazione. Presso i centri servizi per le famiglie svolgeremo tutta una serie di attività dedicate all’ascolto, al benessere, alla cura e alla presa in carico non soltanto dei progetti educativi, ma di quelli che sono i progetti di vita delle persone. Sentiamoci, riscopriamoci e riprendiamo a vivere come comunità”.

Sui servizi offerti ha precisato che “ogni centro offrirà attività di consulenza psicologica, attività di consulenza legale, attività di mediazione, di ascolto ma anche attività legate al benessere e allo stare insieme, al rendere un territorio quello che lo fa diventare comunità, quindi l’importanza di momenti di progettazione, di laboratori e all’educazione. Sono servizi aperti a tutti e a tutte, a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, adulti e adulte e non accoglieranno soltanto dei bisogni, ma anche dei feedback e delle proposte. Il lavoro educativo si declina sulla lettura di un contesto e anche sul valorizzare quelli che sono gli elementi positivi e quelli che sono gli elementi attivi e proattivi presenti all’interno della comunità“.

Infine, così come fatto da altri relatori, anche lei si è soffermata sulla coesione dell’intero gruppo di lavoro: “Per crescere un progetto ci vuole una squadra e per questo voglio ringraziare il consorzio Elpendù e il consorzio Meridia, il dott. Gelao e il dott. Pisicchio, le mie colleghe Pasqua Demarco, presidente della cooperativa ITACA, la dott. Grazia Vulpis, presidente della cooperativa GEA, insieme alla cooperativa Progetto Città, perché il lavoro di progettazione è un lavoro di presa in cura e di presa in carico di una visione e di una progettualità. Ringrazio tutti i colleghi e le colleghe che lavoreranno nei vari servizi, tutti gli assistenti sociali ed i referenti con cui abbiamo avuto il piacere e l’orgoglio di interfacciarci.

La speranza è che sia davvero una bella avventura per tutto e per tutti all’interno di questo centro aperto. Il nostro obiettivo deve essere quello di diffondere la cultura dell’apertura e dell’accoglienza del benessere, della legalità e della cittadinanza attiva”.

A chiudere la serie degli interventi prima del taglio del nastro è stato il dott. Ludovico Abbaticchio, il quale soddisfatto e fiducioso ha rimarcato l’importanza “della presenza dei sindaci e uno squadrone fatto di esperti dalla grande preparazione umana e professionale. In qualità di garante, sapere che ci sono gruppi amministrativi con queste competenze e conoscendo l’importanza del piano sociale di zona grazie al dott. Mauro Lagrasta che conosco perfettamente, l’esperienza di oggi mi emoziona tanto e mi fa ben sperare.

Invito, da sindacalista dei minori che spesso ha il piacere di confrontarsi con gli amministratori, ad avvalervi della grande opportunità offertaci dal PNRR in relazione all’ampliamento dei rapporti con le aziende sanitarie per lavorare nell’ambito socio-sanitario”.

Riferendosi ai sindaci, ha ricordato loro: “Voi sindaci fate parte di una consulta dell’azienda sanitaria, votando e orientando anche un bilancio. Se riuscirete a mettere insieme il bilancio di un’azienda sanitaria con quello degli enti locali nell’ambito territoriale potrete far nascere un salvadanaio importante sul piano istituzionale per realizzare progetti ancora più qualificanti, fornendo lavoro e servizi ai ragazzi, alle ragazze e alle famiglie.

Da amministratori, se riuscirete a realizzare questo percorso fondamentale di orientare i bilanci di un’azienda sanitaria, oltre ai benefici sul piano sociale ci saranno interventi di recupero e tutela delle fasce più deboli della società, come i minori, gli anziani e le famiglie in difficoltà a maggiore ragione di quanto stanno producendo l’emergenza sanitaria e la guerra in Ucraina.

La vostra funzione è strategica perché potete orientare un’azienda sanitaria e organizzare un progetto innovativo-europeo in tema di assistenza. Da parte mia la massima disponibilità in una sfida del genere e buon lavoro”.

Al termine dell’incontro, lo stesso Abbaticchio ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni della nostra emittente radiofonica.

Francesco Paolo Berlen

Scritto da: Redazione Radio Incontro

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