Le “Voci dall’età di mezzo” di Chiara Pepe illuminano i lettori dell’associazione Con.Fusione
POLIGNANO A MARE – Con la presentazione del libro “Voci dall’età di mezzo” di Chiara Pepe mercoledì 20 dicembre, l’associazione culturale “Con.Fusione” chiude il ciclo dei tre appuntamenti dedicati alla “Luce”. Un percorso che è stato preceduto da due laboratori creativi uno a cura di Annalisa Schirinzi e Adriana L’Abbate per la realizzazione di piccole “Natività” ed un secondo laboratorio a cura di Mella Sciancalepore e Annalisa Schirinzi per la costruzione di “lanterne per illuminare le parole”.
Il libro di Chiara, invece, ci ha portato alla scoperta di “letture illuminanti”. Docente e scrittrice, Chiara ha al suo attivo altre tre pubblicazioni: “Confessioni di donne” (2017), “Voci dal mondo antico” (2019), “Voci di donne: dal mito alla storia” (2021). Tra i vari riconoscimenti, quest’anno ha ricevuto l’Encomio della giuria del Premio letterario Internazionale “Le Pietre di Anuaria” di Castelfranco Veneto per il capitolo “L’innocenza e il sacrificio Ifigenia” inserito nel libro “Confessioni di donne”, ed è risultata tra i finalisti nella sezione Racconti del Premio Letterario “Una piazza di libri” della città Villa Castelli (BR) per il racconto “Isabella Morra”, all’interno del libro “Voci dall’età di mezzo”. Premio che andrà a ritirare il 23 dicembre.
“Voci dall’età di mezzo” è stato presentato con il contributo di Adriana L’Abbate, presidente di Con.Fusione.
Così come nelle altre sue pubblicazioni, anche in questa Chiara dà voce alle donne: si tratta di donne che parlano attraverso i loro sentimenti, la loro forza, il loro vissuto. Partendo da eventi veramente accaduti, l’autrice ci propone un testo di narrativa romanzata con la tecnica dell’io narrante. Le donne che abitano le pagine di questo libro sono: Bellezza Orsini, Bianca Lancia, Brunilde, Christine De Pizan, Clorinda, Eleonora d’Aquitania, Francesca da Polenta e Isabella Morra. Sono donne con storie e vissuti diversi, ma ognuna di loro, attraverso la penna agile e palpitante di Chiara, raccoglie e analizza il proprio vissuto e attraverso una lettera sceglie un destinatario a cui raccontarsi, invitandoci a interessanti riflessioni.
Nel corso della serata sono state presentate alcune delle protagoniste del libro tra cui: Bellezza Orsini (XV-XVI secolo) esperta di arti curative la quale venne processata per stregoneria nel 1528, ma anticipò la morte sul rogo trafiggendosi la gola con un chiodo. Bellezza indirizza la sua lettera al giudice di Fiano. Christine De Pizan (XIV – XV secolo) grande sostenitrice delle capacità femminili, invece, fu la prima scrittrice di professione in Francia diventando poi imprenditrice: la sua è la voce della fortuna e dell’audacia. Christine indirizza la sua lettera alla figlia. Sono voci di donne accumunate dalla voglia di voler difendere i propri diritti.
Silvana Algeo