Cultura

BIF&ST 2024, premiata Paola Cortellesi come “regista rivelazione”

today20 Marzo 2024 30

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BARI – Proseguono gli eventi targati Bif&st. La mattinata di ieri, martedì 19 marzo, al Teatro Petruzzelli è stata caratterizzata da un momento commemorativo dei fratelli Taviani, con la proiezione de “La Notte di San Lorenzo” in una splendida edizione restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Il festival, come annunciato prima di ogni proiezione, è dedicato alla memoria di Giuliano Montaldo e Paolo Taviani, scomparsi recentemente.

Felice Laudadio, David Grieco, Donatella Palermo, Enrico Magrelli ricordano i fratelli Taviani

Nel pomeriggio, al Teatro Kursaal Santalucia, la consueta rassegna sulla filmografia di Bellocchio si è aperta con il passionale “Il diavolo in corpo”, film che racconta la frenesia e l’inquietudine dell’Italia di metà anni ottanta attraverso la relazione, nata quasi per caso, fra due ragazzi. Successivamente è stata la volta di “Enrico IV”, pellicola basata sull’omonimo dramma teatrale di Pirandello, che vanta al proprio interno interpreti d’eccezione come Marcello Mastroianni o Claudia Cardinale.

La serata al Petruzzelli, che ha visto la proiezione in anteprima internazionale di “Another End” di Piero Messina, è stata occasione per assegnare alcuni premi. Paola Cortellesi, che non ha potuto essere presente per impegni legati alla tournèe europea di “C’è ancora domani”, ha salutato il pubblico in sala tramite videomessaggio, spiegando come tutta la squadra dietro al film abbia lavorato con grande meticolosità, precisione e passione. Felice Laudadio, ideatore, fondatore e direttore del Bif&st-Bari International Film Festival, ha poi proseguito assegnando il prestigioso Premio Ettore Scola per la regista rivelazione alla Cortellesi e il premio Piero Tosi come miglior costumista ad Alberto Moretti. “Quello che volevamo – ha dichiarato quest’ultimo – era raccontare veramente la realtà di un’epoca, non ho spinto mai troppo sull’acceleratore perché i costumi venissero fuori, ma mi piaceva raccontare un qualcosa che potesse arrivare al pubblico, quindi una realtà vera”. È stata poi la volta del Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore, che è andato a Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa, produttori di “C’è ancora domani”.

Piero Messina presenta il suo “Another End”, per la sezione “Anteprime Internazionali”

Piero Messina, cineasta alla sua seconda opera per il grande schermo, ha presentato la sua opera, un film che narra una distopia in cui l’essere umano ha la possibilità di salutare in maniera appropriata i cari che, magari, siano scomparsi improvvisamente, grazie ad un artificio che consente di trasferire le memorie in un corpo “locatore”. L’autore ha spiegato: “quello che abbiamo provato a fare, al di là dell’intreccio, al di là delle ambizioni narrative e anche delle domande che il film pone era fare un film romantico, raccontare una storia d’amore; spero che il pubblico di questa sera troverà innanzitutto quel livello del film e spero che il pubblico, quando esca, rimanga un po’ con quella sensazione da fine estate, come quando torni a casa e hai vissuto qualcosa a cui vuoi ritornare con la mente. Ecco, questa era la mia vera ambizione.”

Pasquale Torres

Scritto da: Radio Incontro

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